Dure le parole dei due consiglieri, Khamlichi e Pasetto, dopo che una loro mozione non è stata accettata dal gruppo “Lavagno Rinasce”.
Nel consiglio comunale di ieri, 22 aprile, è stata ripresentata la mozione del gruppo indipendente concernente la “ DECADENZA AFFRANCAMENTO ZONA PEEP QUARTIERE PALAZZINA”. Tale mozione era stata presentata lo scorso ottobre ma, vista la complessità della materia, il sindaco che ha pure la delega all’urbanistica, aveva lasciato la risposta al segretario comunale dott. Cremasco, il quale, si era preso l’onere di approfondire l’argomento e relazionare gli interessati richiedenti, rimandando la votazione. Quale era il contenuto di tale mozione?
A cavallo degli anni ‘80 Il Comune vendeva a privati cittadini delle aree edificabili, alienate, come noto, su zone con vincolo PEEP, nel così chiamato “Quartiere Palazzina” costituito da case a schiera e bifamiliari. Il vincolo prevedeva che, dopo 20 anni, chi era intenzionato a vendere l’immobile, dovesse corrispondere gli oneri di affrancamento determinati dalla differenza di quanto valeva il terreno negli anni ’80 ad uni ipotetico valore commerciale di oggi. Visto il lungo decorso temporale (oltre 40 anni), nella mozione si ritiene non più esercitabile un eventuale intento speculativo nella vendita degli immobili e si chiede che venga prevista, altresì, una somma a titolo di sanatoria per chi avesse già provveduto alla vendita degli immobili, senza aver provveduto al pagamento del relativo onere di affrancamento. Gli articoli di legge e gli aspetti tecnici debitamente contenuti nella mozione (grazie anche alla preparazione professionale dei due consiglieri proponenti), gli esempi citati (comune di Roma, per esempio, o di Sona, per restare nel circondario) non hanno convinto la maggioranza che ha bocciato in modo unanime la proposta. I numerosi abitanti del quartiere Palazzina ed il consigliere Pasetto hanno abbandonato il consiglio.
“Sono veramente allibito di questa vostra decisione che vedo più come ordine di scuderia che come voto di coscienza, vi ricordo che siamo stati votati per risolvere i problemi del paese e non per attuare vecchie e nuove ripicche personali. Per questo motivo io abbandono l’aula per i prossimi due punti all’ordine del giorno per protesta e solidarietà” afferma deluso il consigliere Pasetto.
“Viste le premesse esposte, non votare oggi questa mozione a distanza di mesi dalla presentazione, la riteniamo, oltre a una presa in giro nei nostri confronti che abbiamo preso a cuore il problema e proposto una soluzione, e la reputiamo pure una “cattiveria” nei confronti degli abitanti del quartiere che hanno il diritto di vedere risolta questa faccenda. Ora spetta a tutti coloro che hanno votato contro tale mozione metterci la faccia davanti ai cittadini interessati, visto che non si è ritenuto opportuno, in questo lasso di tempo, di dare mandato agli uffici competenti, di predisporre gli atti necessari per tale soluzione e si è quindi proceduto “a priori” a bocciare una proposta dell’opposizione, una proposta presentata dal gruppo consiliare “Forza Italia Lavagno e votata da tutta l’opposizione”.